Oggi Stefano si trova al Campo 2, a circa 6.400 metri di quota, dopo essere partito dal campo precedente 500 metri di dislivello più in basso nella notte fonda. La partenza notturna è necessaria, per poter camminare in condizioni di ghiaccio più duro (meglio calpestabile) e di tempo più stabile. Sembra strano che possa accadere a quelle quote, ma ci è stato comunicato che nelle ore del giorno il tratto del percorso si trasfroma in un vero e proprio "forno", a causa della forte escursione termica. Il sole è più vicino, l'atmosfera protegge di meno e i raggi ultravioletti sono molto forti e quindi è preferibile affrontare la salita al "fresco della notte"...