LA VETTA

Controllo chiodi, martello, carrucola e corde. I moschettoni con le coppie di sicurezza sono al loro posto. Le scarpette per arrampicare sono nello zaino, purtroppo vi rimarranno a causa del ghiaccio.
Partiamo, in 1 ora e mezzo raggiungiamo l'inizio. Alla luce delle lampade frontali, ritroviamo il punto di attacco della via. Avevamo già speso alcune ore ieri per allestire qualche tiro di corda fissa, risaliamo rapidamente con le maniglie jumar e ci troviamo in un bel camino di roccia. Peccato dobbiamo salire in artificiale perché tutto è coperto di ghiaccio. Quelle giornate che per noi sono state di pioggia si sono trasformate in neve e ghiaccio in alta quota. Alle 0400 usciamo in cresta, la percorriamo fino ad una spaccatura, e giungiamo al punto chiave della salita. E' una "tiro-line", ciò un gruppo di corde tese in orizzontale tra le due sponde dell'intaglio, non è cosa comune anche nelle grandi vie alpinistiche. Come si attraversa? Collego una carrucola all’imbrago, aggancio una fettuccia di sicurezza con moschettone ad un'altra corda ed infine attacco la maniglia jumar ad una terza corda. Ci si cala e spinge nel vuoto e quando la spinta d'inerzia termina devi iniziare a trascinarti verso l’altro lato. Con l’aiuto della maniglia jumar, che scorre solo in un senso, ci si deve tirare e perciò avvicinarsi, con movimento da granchio, all’uscita del baratro. A quasi 5000mt è una gran faticata, se poi sei sospeso su 600mt di vuoto è abbastanza impressionante.
Passato dall’altro lato in 1 ora e quaranta di cresta e cornici scivolose sono in cima, esplodo per la felicità. La settima vetta è stata raggiunta!
Foto di rito abbracci e congratulazioni; fa molto freddo ed iniziamo subito la discesa. Tutto diventa veloce, calate sulle corde fisse, alcuni tiri fatti in doppia; alla base della parete capisco di aver realizzato un sogno: girare tutti i continenti calpestandone le vette delle montagne più alte dove neve, ghiaccio e roccia sono stati il terreno di gioco.
Sono felice per il risultato ma sono ancora più felice per l’affetto che mi avete dimostrato seguendomi, Voi siete stati gli attori principali di questo successo e a Voi dedico il sorriso di un bambino; il mio cuore sorride alla stessa maniera.
Grazie Stefano