Ciao da San Paolo del Brasile
Sono le 0530 a.m. e, grazie al fuso di Jakarta, sono sveglio e pronto a raccontavi una prima parte della storia.
Riprendiamo da Nabire e dalla mattina del giorno 17. Ricordate che eravamo già stati in aeroporto il giorno precedente senza riuscire a partire? Avevamo infatti prenotato un Pilatus Porter che purtroppo aveva avuto una avaria, dopo l’attesa abbiamo concordato il cambio aeromobile. Sarà poi un bimotore, il twin Otter a trasportarci fino al villaggio di Soogapa o Sugapa alla quota di 2200mt.
La notte è passata tra continui temporali, quando il tamburellare dell’acqua sulle lamiere si riduce, attaccano i cori delle rane. Il concerto è fortissimo e mi accompagna fino alle 0400. Tipiche le operazioni della partenza, colazione e chiusura materiale. Poco dopo si ritorna in branda, il temporale è troppo forte per volare ed il decollo è rimandato a dopo le 0730.
Quando giungiamo in aeroporto, una stanza dotata anche di metal detector a galleria, osserviamo che nulla funziona. Non c’è infatti energia elettrica. Mi fanno accomodare sopra una vecchia bilancia da bagno, vengo pesato ed incluso nel ”materiale”.